I settori HR di tutto il mondo sono oggi chiamati a rispondere a nuove sfide nel progettare le proprie strategie di acquisizione dei talenti o talent acquisition.
La globalizzazione e i processi di digitalizzazione sono oramai diventati parte integrante della nostra quotidianità, rendendo necessaria per gli specialisti delle Human Resources l’integrazione di soluzioni di employer branding, brand networking e progetti di induction e formazione in un’unica strategia.
Spesso la talent acquisition viene utilizzata come sinonimo di recruitment. Esiste in realtà una differenza, determinante quanto minima: è l’approccio con cui la ricerca e selezione dei candidati viene condotta.
Il recruiting è infatti un’azione il cui obiettivo va raggiunto a breve termine in quanto deve rispondere alle necessità immediate dell’azienda.
La talent acquisition è invece più lungimirante. È uno sguardo in direzione della vision e mission dell’azienda con un’ambizione strategica a lungo termine.
È la ricerca specifica di nuovi collaboratori altamente specializzati, selezionati anche in base alla propria attinenza ai valori del brand e alla propria capacità di rappresentarli. È un processo dinamico, in continua evoluzione e, come tale, non ha mai una vera e propria fine: alla crescita dell’azienda coincideranno sempre nuove necessità gestionali e produttive, rendendo quindi fondamentale per il raggiungimento dei diversi obiettivi elementi quali costanza e continuità nella ricerca.
Se fino a pochi anni fa il processo di recruitment era finalizzato alla massimizzazione della copertura dell’offerta di lavoro e dell’ottimizzazione dei tempi di assunzione, oggi è compito dell’azienda essere presente e appetibile per richiamare a sé i migliori talenti in circolazione.
La tecnologia può aiutare i brand e gli specialisti di questo settore in questo processo.
Ad esempio, attraverso l’utilizzo di strumenti digitali e software in grado di monitorare il livello di soddisfazione del proprio team, aumentando il grado di retention dell’azienda.
Oppure, attraverso algoritmi e AI in grado di utilizzare la semiotica per profilare i potenziali candidati, selezionati attraverso la potenzialità dell’analisi dei Big Data.
Uno degli elementi sicuramente più centrale in questo tipo di strategia è l’utilizzo consapevole dei social network: per aumentare la propria brand awarness, certo, ma anche per raccontare e far raccontare la vision aziendale anche da parte dei collaboratori. Oltre a LinkedIn, nata appositamente con questo scopo, anche Tik Tok sta realizzando una sezione dedicata alle careers. Queste piattaforme, inoltre, vi permetteranno di creare o consolidare il vostro network, anche con i collaboratori che non lavorano più in azienda.
Alla base della talent acquisition, tuttavia, vi è la necessità di un cambiamento di prospettiva da parte dell’azienda e degli specialisti di settore. È necessario, infatti, ripensare questi processi in modo innovativo, creando una vera e propria user experience in grado di comunicare autenticità e valore, per il brand e, sopratutto, per il candidato.